estratto della mostra di Barbara Bartoli, AUROVILLE-Tamil Nadu India, novembre 2000; la mostra si articola su 25 tavole 70x100 e copia di questa è stata portata e donata dall’autrice ad Auroville nel dicembre 2000; tutte le fonti sono riportate sugli elaborati della mostra

pannello 9
 

ENERGIE ECOCOMPATIBILI3

In accordo con le implicazioni ecologiche connesse al consumo di energia, Auroville continua a sperimentare fin dall’inizio l’impiego di risorse energetiche rinnovabili. L’ “energia rinnovabile” comprende risorse energetiche quali il sole ed il vento, che sono disponibili in modo continuato al contrario dei combustibili fossili (carbone, olio, ecc.) e dei prodotti nucleari che sono limitati in termini di scorte e che inoltre producono inquinamento. Auroville intende diventare autonoma ai fini energetici ed autosufficiente, con tutte le proprie istanze energetiche soddisfatte da risorse rinnovabili. Una strategia operativa richiede sia la gestione dei consumi (dimensione della domanda) sia l’ottenimento di energia da risorse rinnovabili (dimensione dell’approvvigionamento).

Al momento Auroville consuma in termini di energia proveniente dalla rete ufficiale (Tamil Nadu Electricity Board) approssimativamente 1,75 milioni di KW all’anno. In aggiunta a questo circa 150 residenze abitative usano per il proprio fabbisogno elettricità proveniente da pannelli solari fotovoltaici e da solare termico. Ci  sono  circa  140  sistemi di pompe solari e 30 pompe eoliche operative ad Auroville per l’innaffiamento dei giardini e per l’irrigazione. Specificatamente progettati i sistemi del ferrocemento ed il biogas, processo per produrre da rifiuti animali e vegetali gas metano per utilizzo nella cottura dei cibi e per la fertilizzazione organica. Attualmente esistono ad Auroville cinque laboratori che producono e vendono diversi tipi di  sistemi  di  energia  rinnovabile – il CSR (Center for Scientific Research), Altecs, Aureka, Auroville Energy Products, and Auroville Building Center (AV-BC). Il CSR opera come punto nodale per la coordinazione dei maggiori progetti di energia rinnovabile. Nel  1997  Auroville, in cooperazione con il D.C.L. di Calcutta (Development Consultants Ltd) ha installato un impianto solare a pannelli fotovoltaici di potenza pari a 36.3 KW al fine di garantire per il Matrimandir il fabbisogno elettrico connesso all’illuminazione e parte di quello connesso al sistema di pompaggio. Si tratta di uno degli impianti solari con possibilità di funzionamento indipendente di dimensioni maggiori esistente nella regione. Quanto agli orientamenti futuri, Auroville, per potere realizzare i propri traguardi in termini energetici, incrementerà l’uso di forme diverse di energia rinnovabile, tecnologie quali il solarte fotovoltaico, il solare termico, il biogas e l’energia eolica. Per le richieste future di energia, Auroville individua le seguenti:

  1. -disporre di un servizio ad Auroville che sia responsabile della coordinazione di quanto connesso con la generazione e la distribuzione dell’energia proveniente da fonti rinnovabili

  2. -costruire nel sud del Tamil Nadu uno stabilimento per la produzione di energia eolica che possa soddisfare con una rete di alimentazione aurovilliana l’intera domanda energetica oggi soddisfatta dalla rete TNEB

  3. -le utenze che richiedono un fabbisogno medio (nelle abitazioni della comunità, nei grossi impianti di pompaggio) dovrebbero essere collegate ad un impianto centralizzato con un impianto a funzionamento ibrido solare e a biogas che possa garantire ad ogni surplus elettrico di essere reincamerato dalla rete e utenze che richiedono un fabbisogno medio (abitazioni singole, piccole costruzioni) ) dovrebbero essere collegate ad un impianto decentralizzato, alimentato da energia solare, con o senza ritorno in rete

  4. -promuovere il biogas e i generatori di energia dalle biomasse in Auroville e nei villaggi circostanti. Al riguardo una proposta di progetto nei confronti dell’Indian Institute of Science, Bangalore, è stata formulata dal CSR

  5. -promuovere l’impiego di energia solare ed eolica per il fabbisogno dei gruppi di pompaggio idrico nella bioregione

  6. -trovare una soluzione ottimale ed ecocompatibile alternativa ai tradizionali combustibili per gli autoveicoli

  7. -introdurre l’uso di stratagemmi efficienti in termini energetici nelle costruzioni e nei materiali

  8. -incorporare dispositivi solari termici come parte dei progetti di costruzione delle nuove abitazioni


RETE DI TRASPORTI E VIABILITA‘4

In India il generale andamento fa sì che dal punto di vista dell’inquinamento dell’aria, le città indiane possiedano un record decisamente non invidiabile. Nel 1994 i livelli di qualità dell’aria erano pessimi se non addirittura dannosi i 34 delle 64 maggiori città del subcontinente, e solamente 7 erano considerati accettabili secondo gli standard internazionali. Une dei maggiori fattori che sono responsabili di un tale inquinamento dell’aria è l’incremento del traffico motorizzato in India – oltre l’80% fra il 1973 ed il 1991. Si stima che la quantità di veicoli a motore nelle maggiori città sia responsabile del 70% di emissioni di monossido di carbonio, del 50% delle emissioni di idrocarburi, del 40-40% delle emissioni di protossidi di azoto e del 30% degli inquinanti sospesi, polveri sottili (SPM), tutti agenti che sono nocivi alla salute. E le emissioni costituiscono proprio uno degli impatti negativi del tradizionale traffico motorizzato. Polvere, rumore e lesioni dovute ad incidenti allo stesso modo affliggono in modo significativo la qualità dell’ambiente di vita. In aggiunta a tutto questo, la disponibilità di superficie è scarsa e preziosa, cosicché ogni metro quadrato utilizzato per viabilità e per gli altri usi periferici connessi (aree di parcheggio, strade private di accesso, garage, stazioni di rifornimento carburanti, ecc.), riducono la terra disponibile per altri usi (case, scuole, giardini, foreste, ecc.). Per quanto riguarda invece Auroville, la sua potenzialità insediativa  è  di  50.000 persone. Il modello del sistema viario  proposto  ha  come finalità il fatto di garantire non soltanto una rete di collegamento funzionale tra le varie parti di Auroville, ma di  farlo in modo tale da creare dei precisi spazi intorno ai quali possa  fiorire  una  vibrante dimensione di vita a contatto con la strada. Tutte le strade saranno realizzate in conformità alla politica della gestione delle risorse idriche con zero spandimento, obiettivo raggiungibile tramite la canalizzazione e la filtrazione dell’acqua piovana in stagni di raccolta ubicati in adiacenti aree verdi. Coerentemente con il nostro mandato di “sperimentazione” l’area occupata dalla città è stata prefigurata come “zona non inquinata da veicoli”. Al momento, molti Aurovilliani concretamente utilizzano la bicicletta come mezzo di trasporto per muoversi attorno e dentro Auroville e questo sforzo viene supportato dal fatto che la rete viaria è limitata (approssimativamente 25 chilometri) di piste ciclabili. L’utilizzo tuttavia di motocicli, autovetture e bus scolastici che utilizzano come carburanti la benzina ed il gasolio è in aumento con l’incremento di popolazione e le esigenze dei residenti di muoversi velocemente e per più lunghe distanze aumentano. Allo stesso tempo, è evidente che l’utilizzo di veicoli che utilizzano benzina e gasolio è in larga parte dovuto all’insufficienza di alternative concrete, da quando esiste la coscienza di scegliere consapevolmente atteggiamenti che riecheggiano implicazioni ecologiche. Il Matrimandir costituisce sa solo il più grande impatto sulla situazione di attuale traffico veicolare ad Auroville. Ogni pomeriggio, centinaia e a volte migliaia di visitatori arrivano ad Auroville per vedere il Matrimandir. Se da un lato gli sforzi sono stati concentrati al prevvedere una dotazione di ampi spazi di parcheggio a ridosso del Visitors Center, ne consegue per logica che occorre assorbire sulla viabilità verso il centro i relativi numerosi pullman e i singoli autoveicoli. Al momento è in corso di valutazione un servizio di navetta alimentato con carburante alternativo. Per quanto poi attiene al rapporto Auroville-villaggi circostanti, va detto che quasi tutto il traffico stradale di Auroville attraversa uno dei villaggi vicini. Mentre la situazione è solitamente valutata nel villaggio come un incremento economico, Auroville riconosce il proprio responsabile coinvolgimento nel tentativo di migliarare la sicurezza e di mitigare altri indesiderabili impatti prodotti da tale traffico. Al momento la proposta per realizzare un ridotto by-pass viario attorno Edayanchavadi deve essere portata avanti perché tale villaggio è letteralmente tripartito dalle strade pesantemente trafficate che corrono attraverso lo stesso. In termini di implicazioni regionali, al momento la maggior parte delle strade che connettono sia la statale costiera orientale (East Coast Road) che la Tindivanam Main Road (in direzione Madras/Chennai) passa direttamente attraverso Auroville, con le conseguenze di impatto prodotte dal passaggio di oltre 100 autocarri al giorno (che a volte trasportano materiali che possono risultare rischiosi privi di protezione), come pure centinaia di taxi, jeep ed altri veicoli a motore. Se l’integrità della Green Belt e l’intero esperimento di Auroville vuole davvero essere mantenuto, devono essere esplorate alcune alternative possibili a questo stato di cose ed alla fine assicurate. Due possibili opzioni per realizzare dei bypass sono in corso di valutazione, comunque dal momento che le decisioni relative alla grande viabilità di sono prese a livello statale e a volte al livello nazionale, Auroville deve ancora garantirsi un posto per sé nel processo decisionale che affligge seriamente (ed infatti minaccia) la futura qualità, e forse la stessa viabilità del progetto di Auroville. Stabilire opportuni contatti con i  funzionari essenziali è ai primi livelli nella lista delle priorità che riguardano i trasporti. Quanto agli obiettivi futuri, gli stessi possono così sintetizzarsi:

  1. nel breve periodo valutare delle alternative nei confronti del problema costituito dall’aumento dell’uso collettivo di veicoli a motore

  2. sviluppo di una tecnologia costruttiva a basso costo, per ogni tempo, per una rete dedicata di piste ciclabili, al fine di facilitare maggiormente l’utilizzo di questo mezzo di trasporto

  3. sviluppo di solidi contatti con i funzionari dell’amministrazione dei trasporti regionale, statale e nazionale per elaborare alternative nell’indirizzo del problema del traffico crescente

  4. collaborazione continuata con gli abitanti del villaggio per mitigare così i negativi impatti del traffico sia nei confronti del villaggio che di Auroville

  5. sviluppo di un sistema di trasporto che comporti l’assenza di emissioni per cui gli elementi di progetto per Auroville includeranno:

  6. -analisi dello stato attuale e proiezione futura della domanda della comunità articolata secondo vari scenari

  7. -dotazione di aree di parcheggio in corrispondenza dei 4 principali punti di accesso per tutti i veicoli inquinanti, includendo quelli degli Aurovilliani, dei visitatori e quelli di servizio

  8. -valutazione della viabilità con le alternative disponibili attualmente in India (veicoli elettrici e CNG) e altre opzioni (ad esempio la tecnologia delle pile a combustibile)

  9. -selezione e ottenimento di un’unità dimostrativa della più concreta soluzione per Auroville nel medio termine e adattamento delle condizioni locali

 

COPYRIGHT by barbara bartoli

PROGETTAZIONE 9 marzo 2013

AGGIORNAMENTO 1 del 28 marzo 2013

(foto e testi protetti da copyright, elaborazioni di Barbara Bartoli, marzo 2013)

ideazione, elaborazione e montaggio donato da CRIARER® per UNIVERSALMENTEweb® 

copertina della 4a fioritura di www.universalmenteweb.net

1 testi dalla mostra di Barbara Bartoli, IL SOGNO: la città mondiale Auroville-Tamil Nadu-INDIA, 25 tavole 70x100, inaugurazione italiana a cura dell’autrice: Università degli Studi-Facoltà di Ingegneria, 8 maggio 2000, Bologna e 25 novembre 2000, Ravenna; inaugurazione indiana a cura dell’autrice: NEW DELHI (India)-India Habitat Centre, 15-21 gennaio 2001; AUROVILLE (India)-Pitanga, 4-31 marzo 2001; inaugurazione americana a cura dell’autrice: Cincinnati (USA), 6-9 settembre 2001; la mostra è stata donata dall’autrice alla città di Auroville (4 marzo 2001) per la diffusione e la conoscenza nel mondo dell’incredibile patrimonio di questa città ideale realizzata con i criteri della sostenibilità)

2 foto di Barbara Bartoli, Auroville, 17 agosto 2000 (riferimento attribuito tab9-11-200verde nell’archivio di barbara bartoli)


ndr I testi sono una libera traduzione dell’autrice elaborata dal documento descritto nella nota specifica, quindi da:


3 AUROVILLE UNIVERSAL TOWNSHIP INTEGRATED MASTER PLAN-phase 1, Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA), December 1999, pag. 38

4 AUROVILLE UNIVERSAL TOWNSHIP INTEGRATED MASTER PLAN-phase 1, Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA), December 1999, pag. 40

le batterie di accumulo dell’energia proveniente dal campo fotovoltaico2

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