IL SOGNO: la città mondiale di AUROVILLE1
PANNELLO 17 LA ZONA INDUSTRIALE
per il pannello clicca il logo della mostra subito QUIaDESTRA
IL SOGNO: la città mondiale di AUROVILLE1
PANNELLO 17 LA ZONA INDUSTRIALE
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estratto della mostra di Barbara Bartoli, AUROVILLE-Tamil Nadu India, novembre 2000; la mostra si articola su 25 tavole 70x100 e copia di questa è stata portata e donata dall’autrice ad Auroville nel dicembre 2000; tutte le fonti sono riportate sugli elaborati della mostra
petaloRUBRICA 222
Di seguito alcune attività nella zona industriale: un atelier che trasforma colori ed armonie di tessuti quali l’India sa regalare in capi di vestiario che l’occidente, assetato di modernità e di bellezza, ricercherà per le vetrine dei suoi clienti, confermando quell’export di prodotti aurovilliani che porta a 9000 chilometri da lì, esattamente nel negozio sotto casa, questa sintesi stupenda di estro e di gusto.
domenica 17 marzo 2013
COPYRIGHT by barbara bartoli
PROGETTAZIONE 17 marzo 2013
AGGIORNAMENTO 1 del 28 marzo 2013
(foto e testi protetti da copyright, elaborazioni di Barbara Bartoli, marzo 2013)
ideazione, elaborazione e montaggio donato da CRIARER® per UNIVERSALMENTEweb®
copertina della 4a fioritura di www.universalmenteweb.net
1 testi dalla mostra di Barbara Bartoli, IL SOGNO: la città mondiale Auroville-Tamil Nadu-INDIA, 25 tavole 70x100, inaugurazione italiana a cura dell’autrice: Università degli Studi-Facoltà di Ingegneria, 8 maggio 2000, Bologna e 25 novembre 2000, Ravenna; inaugurazione indiana a cura dell’autrice: NEW DELHI (India)-India Habitat Centre, 15-21 gennaio 2001; AUROVILLE (India)-Pitanga, 4-31 marzo 2001; inaugurazione americana a cura dell’autrice: Cincinnati (USA), 6-9 settembre 2001; la mostra è stata donata dall’autrice alla città di Auroville (4 marzo 2001) per la diffusione e la conoscenza nel mondo dell’incredibile patrimonio di questa città ideale realizzata con i criteri della sostenibilità)
2 foto di Barbara Bartoli, Auroville, 5 settembre 2000 (riferimento attribuito tab17-4-537verde nell’archivio di barbara bartoli)
ndr I testi sono considerazioni dell’autrice
la stilista nel suo laboratorio2
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E poi un laboratorio per la produzione di ceramiche, con lo stile architettonico che riprende nelle colonne proporzioni e materiali del Kerala. E ancora altre lavorazioni, altri prodotti artigianali ed altri profili di figure che, con la leggiadria delle proprie mani e l’inventiva delle proprie aspirazioni, trasformeranno filati e materiali in opere capaci di portare nelle case di chiunque il profumo di questi piccoli capolavori: unici anche perché artigianalmente prodotti, nel loro essere, di conseguenza, sempre uno diverso dall’altro.