estratto della mostra di Barbara Bartoli, AUROVILLE-Tamil Nadu India, novembre 2000; la mostra si articola su 25 tavole 70x100 e copia di questa è stata portata e donata dall’autrice ad Auroville nel dicembre 2000; tutte le fonti sono riportate sugli elaborati della mostra

pannello 13
 

Il MATRIMANDIR vuole essere la rappresentazione simbolica della risposta divina alla aspirazione umana alla perfezione. L’unione con il Divino che si manifesta in una progressiva unità umana (Mére)4.

Al centro, in corrispondenza dell’autentico crogiolo di Auroville, il Matrimandir sorge fuori dalla terra: simbolo dell’aspirazione umana verso il Divino. Le varie strutture urbane si irradieranno dal Matrimandir e verso di esso saranno orientate5. Iniziato nel 1971, è attraverso le donazioni provenienti da tutte le parti del mondo dai singoli e dalle organizzazioni, che questo lavoro denso di implicazioni simboliche è stato condotto. Per gli Aurovilliani il completamento del Matrimandir rappresenta un mandato interno ed esterno allo stesso tempo6. Circondato da dodici giardini e da un parco, sarà un luogo di silenzio e concentrazione7.

I GIARDINI DEL MATRIMANDIR8: includono tutta l’area che circonda il Matrimandir, che si estende dalla strada anulare più interna della città. Il progetto per i giardini investe due aree principali, il parco - come Outer Gardens - ed i più strutturati Inner Gardens, con un canale anulare per l’acqua tra i due. Gli Inner Gardens consisteranno di 12 sub-giardini  in settori che si irradiano dal Matrimandir, contenenti piante simboleggianti (in senso antiorario, procedendo da est) l’ESISTENZA, la COSCIENZA, la BEATITUDINE, la LUCE, la VITA, il POTERE, la RICCHEZZA, l’UTILITA’, l’AVANZAMENTO, la GIOVINEZZA, l’ARMONIA e la PERFEZIONE. In aggiunta, gli Inner Gardens conterranno inoltre un “Giardino dell’unità” (al lato nord-est del Matrimandir, e circondante l’albero del Banjian) simboleggiante l’essenza dei 12 giardini disposti a raggera; un “Giardino di rose” (quasi ad ovest del Matrimandir); ed un “Giardino dell’amore”, che occupa l’area più vicina al Matrimandir. I lavori sono già in corso in aree specifiche dei giardini.

I PETALI DEL MATRIMANDIR9: il progetto per l’inserimento del Matrimandir include la costruzione di 12 camere di meditazione intorno alla base della sfera centrale, che si irradiano all’esterno e che collegano la sfera con i giardini circostanti. Le camere e le loro strutture relative viste dall’alto formano 12 “petali” intorno al Matrimandir. Alle camere è stato assegnato un nome specifico per ciascuna da Mére, ciascuno identificante uno stato della coscienza, così come segue: SINCERITA’ – UMILTA’ – GRATITUDINE – PERSEVERANZA – ASPIRAZIONE – RICETTIVITA’ – AVANZAMENTO – CORAGGIO – BONTA’ – GENEROSITA’ – UGUAGLIANZA – PACE.

…Il Matrimandir è un simbolo, ma come tutti i simboli autentici porta avanti la realtà di ciò che esso esprime…Una struttura di cemento e acciaio è un’anima…In nessun luogo ci siamo toccati così profondamente come con semplici gesti quali trasportare ceste di terra rossa lontano dallo scavo, o erigere impalcature e casseformi per il cemento, essendo investiti di un significato estremamente sfaccettato, come se ciascun singolo contributo al Matrimandir fosse un’azione con un corpo ed un’anima – un’anima dal significato divino ed una trasmutazione terrena. Circondati da dodici petali, quattro pilstri sosterranno una pesante sfera.

E’ la terra che scoppia aprendosi e dando alla luce ad una nuova era, cristallizzata nel cristallo al centro della sfera. E’ la sfera di luce dorata che discende nel cratere, nella terra, illuminando gli abissi. E’ l’uovo cosmico dei racconti degli anziani, l’inizio di una nuova creazione. E’ la discesa e la manifestazione sulla terra di un gioiello del sottile piano fisico dell’esistenza in cui il Matrimandir è stato progettato e perfezionato ed eseguito per Dio sa quanto tempo…Gli operai stanno prendendo il loro posto…al piede dei pilastri, dove hanno iniziato a far emergere una nuova struttura tubolare. Cinque metri sopra le loro teste la struttura in acciaio della prima rampa galleggia sospesa nell’aria, leggermente solidarizzata alle nervature, ma poi sospesa in larghi raggi attraverso il nulla, attraverso lo spazio vuoto fino al suo successivo punto di attacco. La prima rampa è quasi pronta – ce ne sono due di queste; fragili traiettorie che conducono dalla seconda piastra di calcestruzzo all’interno della sfera, poco sopra il livello del piano terreno, al pavimento della Camera più interna, dodici metri sopra il livello di campagna. Ciascuna delle due rampe è costituita da undici profili prefabbricati che, una volta in posizione all’interno del Matrimandir, sono poi saldati insieme…I quattro pilastri sono come navi che vengono dentro dai quattro quarti del globo per incontrarsi tutti insieme e portare il globo del nuovo mondo. Le quattro nervature alla sommità dei pilastri sono come quattro braccia che si estendendono una verso l’altra ed insieme formano il supporto del cristallo fisico. Questi quattro settori sono stati denominati da Mére:        

                    MAHAKALI

                    MAHALAKSHMI

                    MAHASARASWATI

                    MAHESHWARI

Si tratta dei nomi dei pilastri del Matrimandir ed essi sono anche i nomi di quattro grandi personificazioni di Mére, e qui diventano la base di una psicologia e di una sociologia della coscienza. Qualunque cosa nel mondo, nella società, nella politica, nelle arti e nella vita quotidiana, individuale e collettiva, è modellato da uno di questi aspetti o da una loro combinazione…L’attributo del pilastro a nord, MAHAKALI, è Forza ed è bilanciato sul lato sud da MAHESHWARI, Saggezza. Insieme queste due dimensioni formano un asse su cui, nelle collettività e nei singoli, la coscienza deve addivenire per definire questi due diversi attributi e dove l’esperienza mostra chiaramente che essi necessitano l’uno dell’altro…Nel pilastro ad est abbiamo MAHALAKSHMI che sta per Armonia, ed il suo potere bilanciante ad ovest è MAHASARASWATI, Perfezione…

Auroville, 198510

…Un grande “cristallo” – 70 cm. di diametro – collocato su di un cubo recante quattro simboli di Sri Aurobindo; un singolo raggio di luce solare discendente in modo spadiforme dritto giù, profondamente, profondamente dentro di esso, attraverso esso, illuminandolo dall’alto, da dentro, da sotto. Totalmente. Non un particella priva di luce. Totale trasparenza, assoluta purezza, per tutta la durata della trasmissione. Il Matrimandir è principalmente realizzato con materiali forgiati dall’uomo: cemento, acciaio. Ma per alcune parti essenziali sono usati materiali già disponibili in natura: oro per la pelle, marmo per le pareti della Camera. Una persona potrebbe chiedersi – e come lui molti potrebbero fare lo stesso – perché non mettiamo un cristallo naturale al centro, nella luce del raggio di sole. Il cristallo naturale è vivo, respira, comunica, ha un grado di coscienza. Infatti per molti anni siamo andati a caccia di un laboratorio che fosse in grado di fabbricare una così grande sfera di cristallo in modo manuale. Non si aveva ancora la certezza che questo potesse essere fatto. Poi alla fine ne abbiamo trovato uno che si vanta di essere il solo al mondo in grado di fare questo: la fondazione Carl Zeiss a Oberkochen, Germania dell’Est. Fecero uno studio di fattibilità nel 1984; nel 1985 abbiamo voluto firmare un ordine. Quantunque un cristallo naturale sembri ovvio e molto più simbolico, tutto punta nella direzione di un cristallo fatto in modo sintetico. E c’è il raggio. Un singolo raggio di sole, che scorre giù nella concentrazione dall’alto tutto il giorno, formando un collegamento con i mondi più alti, i mondi cosmici, il centro della creazione. Il sole è un simbolo, uno dei simboli maggiormente ricchi di potere, che rappresenta la vita di lassù, il regno del Divino…11

 

COPYRIGHT by barbara bartoli

PROGETTAZIONE 13 marzo 2013

AGGIORNAMENTO 1 del 28 marzo 2013

(foto e testi protetti da copyright, elaborazioni di Barbara Bartoli, marzo 2013)

ideazione, elaborazione e montaggio donato da CRIARER® per UNIVERSALMENTEweb® 

copertina della 4a fioritura di www.universalmenteweb.net

1 testi dalla mostra di Barbara Bartoli, IL SOGNO: la città mondiale Auroville-Tamil Nadu-INDIA, 25 tavole 70x100, inaugurazione italiana a cura dell’autrice: Università degli Studi-Facoltà di Ingegneria, 8 maggio 2000, Bologna e 25 novembre 2000, Ravenna; inaugurazione indiana a cura dell’autrice: NEW DELHI (India)-India Habitat Centre, 15-21 gennaio 2001; AUROVILLE (India)-Pitanga, 4-31 marzo 2001; inaugurazione americana a cura dell’autrice: Cincinnati (USA), 6-9 settembre 2001; la mostra è stata donata dall’autrice alla città di Auroville (4 marzo 2001) per la diffusione e la conoscenza nel mondo dell’incredibile patrimonio di questa città ideale realizzata con i criteri della sostenibilità)

2 rielaborazione grafica della foto pubblicata su Ruud Lohman, A house for the third millenium-Essays on Matrimandir, Sri Aurobindo AshramPress, Pondicherry (INDIA), 1992, pagg. 46,51,52 (riferimento attribuito tab13-7-scan nell’archivio di barbara bartoli)


ndr I testi sono una libera traduzione dell’autrice elaborata dal documento descritto nella nota specifica, quindi da:


3 The Auroville Handbook, CSR Office, Auroshilpam, Auroville, All-India Press, 1998, pag. 38

4 The Auroville Handbook, CSR Office, Auroshilpam, Auroville, All-India Press, 1998, pag. 38

5 The book of Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA)

6 The book of Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA)

7 The book of Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA)

8 The Auroville Handbook, CSR Office, Auroshilpam, Auroville, All-India Press, 1998, pag. 39

9 The Auroville Handbook, CSR Office, Auroshilpam, Auroville, All-India Press, 1998, pag. 39

10 Ruud Lohman, A house for the third millenium-Essays on Matrimandir, Sri Aurobindo AshramPress, Pondicherry (INDIA), 1992, pagg. 21,27,28,35,36,37

11 Ruud Lohman, A house for the third millenium-Essays on Matrimandir, Sri Aurobindo AshramPress, Pondicherry (INDIA), 1992, pagg. 94 – 95

il cristallo al centro del Matrimandir2

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