estratto della mostra di Barbara Bartoli, AUROVILLE-Tamil Nadu India, novembre 2000; la mostra si articola su 25 tavole 70x100 e copia di questa è stata portata e donata dall’autrice ad Auroville nel dicembre 2000; tutte le fonti sono riportate sugli elaborati della mostra

pannello 11
 

i cittadini di Auroville si rivolgono al governo indiano affinché prenda tutte le misure necessarie per salvaguardare il territorio, per garantire la realizzazione di questo progetto per Auroville 3.

Auroville, la “città dell’aurora”, è su un altopiano che si estende a bassa quota sulla costa orientale del Sud India, 160 chilometri a sud di Madras. AL fine di creare la base concreta di un laboratorio ed un modello per il futuro, Mére immaginò una città di 50.000 persone. Al suo centro, insieme fisico e spirituale, si erge il Matrimandir – l’anima di Auroville, un luogo per una tranquilla riflessione e concentrazione. Giardini meravigliosi circonderanno il Matrimandir, esprimendo diverse qualità della coscienza. All’interno di questi giardini si erge un grande albero di banjian che rappresenta il centro geografico della città, ed un anfiteatro con una bianca urna a forma di loto. Irraggiantesi all’esterno oltre i giardini del Matrimandir, la città risulterà divisa in quattro zone: Culturale, Industriale, Internazionale e Residenziale. Queste zone rappresentano le quattro attività essenziali dell’uomo in una società: la cultura e l’istruzione (zona culturale), l’amministrazione ed il lavoro (zona industriale), l’unità e la diversità (zona internazionale), e l’abitare (zona residenziale). Adiacenti alla città vera e propria ci saranno zone intermedie dedicate a servizi pubblici e ad abitazioni del personale di servizio. La città sarà circondata da una foresta e da un’area agricola denominata Cintura Verde: i suoi obiettivi includono:

  1. -sviluppare aziende agricole, cascine, allevamenti di polli, ecc., per produrre il cibo necessario ai residenti in Auroville

  2. -agire da interfaccia vivente con il mondo esterno

  3. -costituire un campo per la ricerca concreta e la sperimentazione nell’ambito della rigenerazione ambientale e rurale

  4. -creare un salutare microclima nella bioregione

La più estesa bioregione di Auroville ed i villaggi nell’area circostante – tre villaggi in particolare nella immediata prossimità dell’area urbana – sono una parte essenziale del terreno di prova. La finalità di questo piano regolatore è di sviluppare Auroville prendendo in considerazione i seguenti obiettivi:

  1. -garantire un’armoniosa crescita dell’area al fine di garantire un salutare sviluppo socio-economico degli insediamenti umani nell’intera bioregione

  2. -promuovere ricerche importanti in tutti i campi dell’evoluzione

  3. -fornire una soddisfacente ossatura entro cui una diversità di espressioni sociali e culturali possa prendere posto

  4. -creare modelli di sviluppo ripetibili che siano rilevanti per altre zone dell’India e del mondo

I principali strumenti per raggiungere questi obiettivi sono:

  1. -l’esecuzione del piano regolatore della città universale di Auroville, coprendo un’area di circa 20 chilometri quadrati in cui tutti i terreni siano garantiti alla Findazione di Auroville per il suo ordinario sviluppo. Questo piano regolatore è un raffinamento dell’originale progetto del febbraio 1968 approvato da Mére. Auroville ha già creato l’infrastruttura di base e sviluppato un’ossatura organizzativa ed una capacità manageriale adeguate, includendo i servizi municipali, nella direzione di implementazione di questo piano regolatore. Le attività proposte in questo piano sono finalizzate a generare opportunità dirette ed indirette di sviluppo per 25.000 persone nei prossimi 10 anni.

  2. -Ad un secondo livello di pianificazione, Auroville, a fronte dell’abilità e dell’esperienza che si è guadagnata in oltre tre decadi offre la propria collaborazione alle autorità pianificatorie di Governo al fine di formulare un piano di collaborazione su un’area ampliata; quest’area incrementata copre circa 40 chilometri quadrati in aggiunta, i quali includono i residenti nei villaggi esistenti dentro e intorno l’area della città universale di Auroville. I meccanismi per garantire la partecipazione delle persone in un processo di pianificazione integrata sono al momento posti in campo da vari gruppi che lavorano in questi villaggi.

  3. -Al terzo livello di pianificazione, Auroville si offre di collaborare con le autorità pianificatorie di Governo al fine di formulare un progetto di collaborazione bioregionale che copre gli 800 chilometri quadrati della bioregione che saranno direttamente ed indirettamente influenzati dal piano regolatore della città universale di Auroville. Gli sforzi da parte dei vari gruppi di Auroville sono indirizzati ad identificare le sfide ed i bisogni di sviluppo della regione ed a portarli all’attenzione della popolazione residente e delle organizzazioni pubbliche 4.

ZONA INDUSTRIALE

La zona industriale copre un’area di 109 ettari ubicata a nord dell’area della Pace, ed è circondata dai parchi Mahasaraswati e Mahakali, rispettivamente ad ovest e ad est.

L’accesso alla zona industriale avverrà sia dalla Crown Road, per il traffico proveniente dal centro, che dal Greenbelt, una volta che gli impedimenti costituiti  dai  proprietari  delle terre interessate verranno risolti. Almeno due strade radiali garantiranno un’ulteriore accessibilità. La finalità della zona industriale va oltre la semplice dotazione di uno spazio per lo sviluppo commerciale. Il suo traguardo è costituito dall’intento di anifestare un percorso olistico di intrapresa di queste attività. Le architetture e ed i dintorni devono essere elevati e piacevoli, tendenti all’offerta dell’operato umano al Divino. Ci sono spazi e programmi per l’arricchimento ed il benessere dei lavoratori. La zona industriale costituisce una notevole interfaccia fra Auroville ed i villaggi. Attualmente ci sono più di 100 piccole e medie imprese di commercio e manifatturiere attivate da Auroville. I prodotti creati sono diversi ed includono prodotti artigianali (abiti, candele e prodotti a base di incenso, ricami, capi realizzati all’uncinetto, trapunte, sete dipinta a mano, oggetti realizzati con perline di vetro, gioielli, cartoline, lavorazioni con la pelle, terraglie, paralumi, lavori in legno, ecc.), tipografie e laboratori di grafica, laboratori di lavorazione alimentare, di elettronica e di ingegneria, di hardware e software per computer, mulini a vento ed imprese di costruzione e di architettura. Le unità garantiscono un impiego e formazione ai locali abitanti dei villaggi, mettendoli in grado di innalzare i loro standard di vita e di acquisire una notevole abilità. Al momento, quasi 5.000 abitanti di villaggi sono impiegati ad Auroville, di questi 1.000 fanno parte della popolazione adulta di Auroville. Lo sviluppo di piccole industrie ad Auroville emerge nella metamorfosi delle condizioni economiche dei residenti locali della zona. Quella che nel 1984 era classificata come area arretrata ora vanta centinaia di muratori, carpentieri, artigiani specializzati. Direttamente ed indirettamente l’impiego che consegue dalle attività di Auroville è valutato in crescita fino a raggiungere 25.000 unità nei prossimi dieci anni. A seguito dei trasporti e di altri impatti e limitazioni dell’area geografica corrispondente alla zona industriale, Auroville sta pensando ad unità di produzione che possano svolgere la propria attività in modo decentrato. Istruzione e materiali possono essere forniti da un numero di piccole strutture lungo il perimetro, oltre ad aumentare l’impiego nei villaggi e a contribuire alla riduzione della congestione e di altri impatti tipici della produzione di grande scala, centralizzata. Auroville può inoltre aiutare lo sviluppo industriale della più estesa area e della bioregione attraverso la promozione di uno sviluppo industriale. C’è un grande potenziale nella cooperazione che combina le attività, l’esperienza ed il contatto di Auroville con le risorse e le capcità della popolazione locale. Le industrie possono fungere da culla nel campo della ricerca. Le industrie di Auroville conducono ricerche nel campo dello sviluppo manifatturiero dei prodotti locali e migliora la qualità dei prodotti attraverso sistemi sostenibili. In questo direzione, alcuni di esse sono risultate innovative nel disegnare tecnologie appropriate idonee per lo sviluppo locale. Questa conoscenza può essere distribuita, e la dimostrazione della disponibilità di un’accessibile, ecocompatibile produzione è al momento in via di esame. Uno dei contributi di Auroville nei confronti dell’India è rappresentato dall’avere portato una significativa modifica dei guadagni derivanti dall’export delle unità commerciali – oltre 104 milioni di rupie solamente nel 1999. Ha inoltre distribuito conoscenze e tecnologie acquisite dopo molti anni di ricerca applicata condotta attraverso laboratori, seminari e conferenze.

Questi vantaggi continueranno ad aumentare con la crescita di Auroville. Al momento, solamente 34 delle unità commerciali di Auroville sono ubicate nella zona industriale. Come nella zona residenziale, molte unità hanno preso avvio in aree esterne, in cui l’accesso alle infrastrutture (strade, utenze elettriche, idriche e telecomunicazioni) erano molto facilmente disponibili. Gran parte delle infrastrutture richieste per supportare il mandato di Auroville all’utilizzo di pratiche ecologicamente compatibili (metodi di produzione, trattamento dei rifiuti, utilizzo dell’acqua, prodotti) necessitano di essere attuate collettivamente. Questo, alternativamente, richiede il possesso consolidato di terreni su cui pianificare ed implementare la nostra visione di sviluppo industriale sostenibile. La politica di sviluppo includerà:

  1. -l’insediamento di sole industrie pulite

  2. -l’insediamento di una serie di industrie di piccola e media scala per sottoporre a processo la varietà di risorse disponibili

  3. -l’analisi e l’affermazione di routine per conseguire efficienza energetica ed emissioni nulle

  4. -guidare i giovani in mestieri professionali ed in intraprese imprenditoriali

  5. -accrescere l’impiego, sia diretto che indiretto,, fino al limite di 25.000 persone provenienti dalla regione circostante

  6. -creare una nuova generazione di risorse umane locali per estendere le implicazioni tecniche ed umane della produttività nell’area connessa alla cultura di Auroville5.

ZONA CULTURALE

Ad Auroville l’istruzione mira a raggiungere la perfezione del fisico, del mentale, del vitale, dello spirituale e dello psichico come  un  essenziale,  integrato  compito.  Dal  momento  in cui qualunque attività in Auroville è considerata educativa, la zona culturale esplorerà gli apporti delle culture esistenti attraverso le loro diverse manifestazioni   nella   musica,  danza, pittura, scultura, teatro, ecc. e nello sviluppo di nuove espressioni culturali, combinando le aree dell’istruzione delle attività sportive e delle arti. La zona culturale è pianificata per un’estensione di 93 ettari principalmente ubicata ad est dell’area della pace e circondata a nord e a sud dai parchi Mahakali e Mahalakshmi. Conformemente al movimento in forma del modello dalla galassia, uno sperone della zona culturale si avvolge intorno al lato sud dell’area della pace, tra essa e la sezione residenziale della corona. Questa formazione verrà riservata ad una opportuna ubicazione delle scuole del più esteso segmento della popolazione residente. L’accesso alla zona sarà garantito in forma maggiore dalla Crown Road. Una singola radiale è progettata per la distribuzione verso l’esterno. Al momento, la zona culturale ospita due asili infantili, una scuola materna, due scuole sperimentali, il centro artistico “Kalabhumi”, un campo sportivo ed edifici residenziali. La costruzione di un complesso per la scuola secondaria del costo di dieci milioni di rupie sta per iniziare. Le rimanenti strutture per l’istruzione e la cultura ad Auroville sono al presente ubicate all’esterno dell’area. La zona offrirà laboratori di ricerca culturale, accademie di musica, di recitazione, sale espositive, un istituto di tecnologia cinematografica, strumenti di comunicazione, uno stadio con strutture per sport estensivi, centri di studio, biblioteche specialistiche, centri artistici per belle arti, attività audiovisive e lo Sri Aurobindo International Institute of Educational Research. La corona della zona culturale è intesa come un vero “viale culturale” da percorrere a piedi, delineato da caffè, spazi per esposizioni e spettacoli, aree per la consapevolezza del corpo e per il silenzio, musei, stanze di meditazione, spazi verdi, ambiti per lo studio e vari tipi di sistemazione. La superficie rimanente della zona culturale è stata pianificata per alloggiare scuole primarie e secondarie per un previsto numero di studenti pari a 5.400, per sport e centri di formazione e di ricerca per ciascuna delle facoltà (fisica, vitale, mentale e psichica), e per le attività di tirocinio. Asili infantili per bambini dai 2 ai 4 anni saranno realizzati quasi interamente nella zona residenziale, come il 70% delle scuole materne. Al momento ci sono 386 bambini ad Auroville, tra i 2 ed i 21 anni. Ipotizzando altri 10.000 residenti nei prossimi 10 anni, quel numero raggiungerà un valore di 3.500 unità, includendo 875 studenti per le scuole primarie e 700 per quelle scuole secondarie. La zona culturale è già pianificata per soddisfare le istanze formative di 12.000 bambini quando sarà raggiunta la popolazione totale di 50.000 residenti6.

ZONA INTERNAZIONALE

Uno dei principali propositi della zona internazionale che comprende un’area di 74 ettari, è di dare la possibilità a tutti i paesi assemblati sul territorio di Auroville di manifestare, illustrare e spiegare il loro conributo nei confronti dell’evoluzione globale dell’umanità. Tali contributi hanno manifestato se stessi nel corso dei secoli  attraverso molti aspetti diversi; spirituale, culturale, politico – che hanno prodotto la speciale caratteristica di un “anima” per ciascun paese. Tale area permetterà a ciascuna nazione di esprimere in modo cerativo nel suo padiglione quello che riterrà essere la sua partecipazione nell’universale rivelazione della storia del mondo. Ogni padiglione illustrerà il ruolo che quel paese ha giocato nell’evoluzione dell’unità umana. La zona internazionale costituirà la prima area per l’accoglimento dei visitatori. Già un’estesa area di accoglienza, il Visitors Information centre è stata realizzata e riceve una media di 600 persone al giorno, molti in transito in quanto diretti a visitare il Matrimandir. Altre strutture già esistenti sono il Bharat Nivas (il padiglione dell’India), il primo stralcio del padiglione tibetano, la prima struttura del complesso Savitri Bhavan e Adithi Griha, un albergo con 50 posti letto. I padiglioni nazionali oltre alla loro specifica finalità di rappresentare lo “spirito” delle loro rispettive nazioni, giocheranno inoltre un importante ruolo ne funzionamento del C.I.R.H.U., Centre of International Research on Human Unity. Le numerose altre organizzazioni internazionali saranno invitate a prendere parte alle attività del CIRHU, attraverso cui Auroville condividerà con il mondo intero la propria esperienza nel muovere verso l’unità umana7.

ZONA RESIDENZIALE

La zona residenziale sarà la più estesa delle 4 zone, estendendosi su un’area di 189 ettari, larga 600 metri, circondata dal parco Maheshwari a nord e distesa a sud e ad est verso il parco Mahalakshmi. La fascia circolare più interna, lungo la Crown Road  sarà  il luogo principale per l’insediamento numerose attività e servizi necessari per sostenere la vita dell’area. Il perimetro della zona è connesso al Green Belt. L’accesso principale alla zona residenziale  sarà  fornito dalla Crown Road con la distribuzione secondaria attraverso la zona servita da cinque radiali. Tali radiali dividono la zona in cinque settori a diversa densità insediativa, che verranno progressivamente realizzati per garantire l’alloggio di circa 35000 residenti ipotizzati per tale area.

L’iniziale sviluppo della zona residenziale nei settori 1 e 2 è inziiata soltanto negli ultimi 5 anni. Prima di questo, uno sviluppo pianificato non era possibile e questo a causa della non strutturata acquisizione fondiaria (ancora un problema in alcune aree) e della conseguente impossibilità di ubicare infrastrutture collettive. Attualmente esostono 70 residenze che alloggiano 200 persone all’interno della zona. Per il 2010 si stima che saranno disponibili approssimativamente 3000 unità residenziali per ulteriori 10.000 Aurovilliani, con il completamento dei settori 1 e 2 e l’inizio del settore 3. La zona residenziale è un luogo di ricerca materiale e spirituale in un sistema di vita sostenibile collettivo. Le tecnologie costruttive ed infrastrutturali sono rivolte nella direzione di abbattere i consumi energetici, sia nella produzione dei materiali costruttivi che delle stesse costruzioni, come pure il riciclo dell’acqua di scarico e la raccolta di acqua piovana sono in corso di progetto e verifica. In aggiunta a questo, gli ideali di Auroville forzano un sistema di vita ed uno sviluppo in cui il bisogno di proprietà privata è stato vinto. La politica di sviluppo includerà:

  1. -la limitazione massima a 60 m2 dello spazio vitale per individuo

  2. -la dotazione di una gradazione di densità e di forme architettoniche

  3. -il mantenimento del 55% dell’area come superficie permeabile

  4. -l’uso di sistemi ecocompatibili nella gestione dell’acqua e dei rifiuti, il riciclo ed il riuso delle risorse

  5. -la progettazione di strade di accesso principali per uso pedonale e ciclabile

  6. -iniziative per creare uno sviluppo economico, salubre, estetico, armoniosamente progettato e spazi per uso collettivo e comunitario

  7. -progettazione accurata del paesaggio e della piantumazione8

IL GREEN BELT

Il Green Belt sarà una zona a vegetazione estensiva distribuita su una zona di 1468 ettari che circonderà la città, che garantirà lo sviluppo salubre e naturale della vita nell’intera zona. Le sue finalità sono di essere:

  1. -il polmone dell’intera area nella sua creazione di ossigenazione, di filtro nei confronti dell’inquinamento atmosferico, di migliora-mento  della  composizione del terreno, di percolazione dell’acqua piovana, di riduzione del calore riflesso e dell’irraggiamento solare, di habitat ed ecosistemi per i cicli di vita naturali, di combinazione di tutti i tipi di uccelli, animali, insetti ed alberi

  2. -una sorta di “corridoio” genetico, con aree ininterrotte per il passaggio di pollini, semi e vita selvaggia, che consolida nella direzione dell’espansione delle potenzialità riproduttive della natura

  3. -una base per la produzione di cibo, includendo le fattorie, le cascine, i frutteti e per i sottoprodotti agroforestali

  4. -ambiti per la ricerca e la formazione in materia di rigenerazione di terreni danneggiati, per le piante medicinali, per la gestione di bacino idrografico e di ricarica freatica, di mantenimento delle potenzialità dei terreni, di agricoltura organica e di gestione intergrata dei pesticidi, di biodiversità, delle varie tecniche di riforestazione e di educazione ambientale

  5. -risorse di legname da costruzione, di combustibile e di foraggio

  6. -scene di bellezza e quiete, opportunità di passeggiate, scenari naturali, tutti valori essenziali per una popolazione urbana

Gli ambiti forestati del Green Belt coprono un’area approssimativamente pari a 405 ettari, in appezzamenti che vanno dai 50 al mezzo ettaro. Alcuni sono stata piantumati e amministrati da Auroville da oltre trent’anni, altri sono stati piantati molto recentemente. I modelli d’uso del territorio individuano appezzamenti per legname da costruzione: in misura minore frutteti, piantumazioni miste, aree per la protezione dei bacini dirografici ed aree per lo sviluppo delle specie indigene. Oltre alla funzione di conservazione dell’acqua e di rivegetazione, la cintura vered di Auroville funge da arca genetica, garantendo un rifugio per le specie della zona climatica. Nella bioregione circostante meno dell’1% dell’originaria tipologia forestale, la foresta sempreverde tropicale, è sopravvissuta e una piccola parte di questa è libera dalle interferenze dell’individuo umano. Sotto forma di piccoli templi i boschetti di pochi acri, isolati l’uno dall’altro dalla distanza che impedisce l’impollinazione incrociata, per essi si è conseguentemente verificato l’esaurimento genetico. Il lavoro nel Green Belt relativo a questo tipo di foresta è di incalcolabile valore. Relativamente ad Auroville il futuro di questa vegetazione è assicurato. I semi raccolti da tutte le piante che sono rimaste sono al momento germinati e ripiantati e quando raggiungeranno la maturità costituiranno un vero tesoro di ricchezza genetica indigena che servirà per le future generazioni dell’umanità. Il Green Belt è un esempio di ricostruzione ecologica, non un semplice sistema ma uno che contiene 250 specie di piante da legname, di alberi, di sottobosco. Il vero valore del Green Belt sta nel ristabilire la relazione fra uomo e natura, in modo che sia bilanciata. Il Green Belt è l’area maggiormente bloccata dall’attuale speculazione terriera e sviluppo incontrollato, e l’integrità dell’intero esperimento di Auroville verrà sempre più compromessa se a tali fenomeni sarà permesso di continuare. Le politiche di sviluppo per il Green Belt mirano:

  1. -alla creazione di un sano, produttivo sviluppo della bioregione

  2. -alla creazione di un campo di sperimentazione e di un’area di studio per le migliori tecniche degli altri stati al fine di applicarle qui in India

  3. -alla realizzazione di una collaborazione con gli agricoltori locali per raggiungere una migliore produttività, una sostenibilità ambientale e una disponibilità garantita di cibo per la regione

  4. -alla realizzazione di una collaborazione con le istituzioni di ricerca delle aree agroforestali rinnovate per l’analisi del terreno e la replica di tecnologie appropriate

  5. -alla istituzione di provvedimenti in grado di proteggere ed assicurare l’integrità delle terre nella cintura verde nei confronti di uno sviluppo non conforme al progetto e di una speculazione fondiaria per usi non conformi9.

LA PEACE AREA

Mére chiamò il centro di Auroville “Pace”. Quest’area funge da centro dinamico delle parti che si irradiano fuori dalla città, e contiene i seguenti elementi:

  1. -il MATRIMANDIR, “un luogo per ritrovare la propria coscienza”

  2. -l’ALBERO DEL BANJIAN, il centro geografico di Auroville ed il solo albero che si ergeva nell’area alla nascita di Auroville, l’albero di banjian che simboleggia l’unità

  3. -i GIARDINI: ci sarà un anello di dodici giardini intorno al Matrimandir, denominati da Mére e ciascuno contenente la vibrazione di un aspetto della manifestazione supermentale. Iniziando dal pilastro occidentale e muovendosi in senso orario, essi sono: ESISTENZA, COSCIENZA, BEATITUDINE, LUCE, VITA, POTERE, SALUTE, UTILITA’ PROGRESSO, GIOVINEZZA, ARMONIA e PERFEZIONE. C’è anche un giardino di rose situato ad ovest dell’anfiteatro

  4. -l’URNA DELL’ANFITEATRO – il luogo dell’inaugurazione di Auroville il 28 febbraio 1968; l’urna contiene il terreno di 124 nazioni e 23 stati indiani, portata da giovani e in modo simbolico miscelata nella dimostrazione di un mondo unito cui Auroville aspira. L’anfiteatro fornisce un vero e proprio luogo di incontro per gli Aurovilliani, in modo particolare per la nostra cerimonia simbolica dei falò, che si svolge all’aurora del nuovo anno, il giorno del compleanno di Auroville, ed il giorno del compleanno di Aurobindo (15 agosto)

  5. -il LAGO: il lago della Peace Area servirà a due finalità: innanzitutto creare un’atmosfera di calma e serenità, il senso del Matrimandir e dei suoi giardini che galleggiano in un mare di pace; secondariamente, fungere da significativa ricarica freatica dell’area, attraverso la funzione di riserva per l’acqua piovana e di incanalamento tramite percolazione nella falda acquifera. Le potenzialità del lago mostrano l’integralità dell’approccio di Auroville allo sviluppo materiale e spirituale. Il lago sarà circondato da un’area a parco con alberi alti a stagliarsi su di esso10.

 

(foto e testi protetti da copyright, elaborazioni di Barbara Bartoli, marzo 2013)

ideazione, elaborazione e montaggio donato da CRIARER® per UNIVERSALMENTEweb® 

copertina della 4a fioritura di www.universalmenteweb.net

Auroville Master Plan 2000-2025: la zona industriale2

COPYRIGHT by barbara bartoli

PROGETTAZIONE 11 marzo 2013

AGGIORNAMENTO 1 del 28 marzo 2013

1 testi dalla mostra di Barbara Bartoli, IL SOGNO: la città mondiale Auroville-Tamil Nadu-INDIA, 25 tavole 70x100, inaugurazione italiana a cura dell’autrice: Università degli Studi-Facoltà di Ingegneria, 8 maggio 2000, Bologna e 25 novembre 2000, Ravenna; inaugurazione indiana a cura dell’autrice: NEW DELHI (India)-India Habitat Centre, 15-21 gennaio 2001; AUROVILLE (India)-Pitanga, 4-31 marzo 2001; inaugurazione americana a cura dell’autrice: Cincinnati (USA), 6-9 settembre 2001; la mostra è stata donata dall’autrice alla città di Auroville (4 marzo 2001) per la diffusione e la conoscenza nel mondo dell’incredibile patrimonio di questa città ideale realizzata con i criteri della sostenibilità)

2 scansione da AUROVILLE UNIVERSAL TOWNSHIP INTEGRATED MASTER PLAN-phase 1, Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA), December 1999, pagg. 24,25 (riferimento attribuito tab11-5-scan nell’archivio di barbara bartoli)


ndr I testi sono una libera traduzione dell’autrice elaborata dal documento descritto nella nota specifica, quindi da:


3 AUROVILLE UNIVERSAL TOWNSHIP INTEGRATED MASTER PLAN-phase 1, Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA), December 1999, pag. 13

4 AUROVILLE UNIVERSAL TOWNSHIP INTEGRATED MASTER PLAN-phase 1, Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA), December 1999, pag. 14

5 AUROVILLE UNIVERSAL TOWNSHIP INTEGRATED MASTER PLAN-phase 1, Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA), December 1999, pagg. 24,25

6 AUROVILLE UNIVERSAL TOWNSHIP INTEGRATED MASTER PLAN-phase 1, Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA), December 1999, pagg. 22,23

7 AUROVILLE UNIVERSAL TOWNSHIP INTEGRATED MASTER PLAN-phase 1, Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA), December 1999, pagg. 20,21

8 AUROVILLE UNIVERSAL TOWNSHIP INTEGRATED MASTER PLAN-phase 1, Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA), December 1999, pagg. 18,19

9 AUROVILLE UNIVERSAL TOWNSHIP INTEGRATED MASTER PLAN-phase 1, Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA), December 1999, pagg. 26,27

10 AUROVILLE UNIVERSAL TOWNSHIP INTEGRATED MASTER PLAN-phase 1, Land Use Coordination Auroville, Auroville (INDIA), December 1999, pagg. 16,17

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