quandoBRUCIAilCUORE
quandoBRUCIAilCUORE
redazionale a firma del Presidente FILDISravenna del 21ago12
in collaborazione con
petaloRUBRICA 249
E’ il 19 luglio 2012, siamo in bicicletta con il mio collega per un allenamento leggero in pineta, di quelli per cui il tempo lo strappi alle ultime ore pomeridiane di studio, quando hai deciso di non abbandonare il progetto di regalarti un’immersione nella Natura anche se sono già le sei del pomeriggio... Abbiamo lasciato la macchina a Classe, e poco prima di imboccare lo sterrato che porta all’ingresso della pineta vediamo una colonna nera che non fa presagire nulla di buono... il che, considerato che tira un forte vento, rende ancora più pressante la preoccupazione... e tutto avviene in questa giornata fino a poco fa straordinaria, in cui il cielo limpidissimo e terso abbracciava ogni cosa fondendosi nel verde meraviglioso di una vegetazione meravigliosa... e che invece adesso sta incupendosi innaturalmente in corrispondenza di profili che toccano la pineta che è sullo sfondo... entriamo, sperando ancora si tratti di qualcosa che non c’entra con gli alberi, con la Natura, con la vita... per fortuna non si sente odore di bruciato, né crepitii angoscianti, tutto intorno è perfettamente spontaneo ed appare tranquillamente libero di trascorrere, come ogni essere vivente nei paraggi, un caldo pomeriggio d’estate... e invece no, questa volta il meglio è soppiantato dal peggio, dall’assurdo per cui mi ritrovo oggi a rileggere sulle note del diario elettronico questo commento per quel giovedì 19 luglio 2012 che integralmente vi riporto...
a casa con Roby cambiata x bici e poi a Classe in macchina e da lì in bici fino in fondo alla strada dei capanni e in fondo visto incendio con aereo che dal gavone butta acqua presa al mare
istintivamente prendo il mio smart phone per scattare quelle foto che fino ad oggi non ho volutamente rivisto dopo l’unica volta in cui le ho scaricate ed archiviate, e che invece, a questo punto, credo sia giusto riportare qui per voi... sono 60 scatti, leggo ora che li sto strutturando per il video che troverete qui sotto, il primo alle ore 19.11, l’ultimo dell’incendio alle 19.17, quando poi siamo risaliti con il cuore che bruciava sulle nostre bici per tornare a Classe, dove l’istinto inconsciamente voleva riuscire a bilanciare quel presagio - non ancora noto nel disastro poco più tardi confermato - con la pace e la bellezza di una Natura felice come quella che traspare dagli scatti del rientro a Classe, ovviamente quello stesso giovedì 19 luglio 2012, che il file digitalizzato ha registrato dalle 20.09 alle 20.13.
venerdì 24 maggio 2013
Oggi, 21 agosto 2012, in questa data i cui estremi numerici sono palindromi - 21ago12 si può leggere numericamente anche da destra a sinistra, fornendo sempre lo stesso giorno e lo stesso anno - mi piacerebbe ipotizzare quello che dalla morte sta già portando in quei luoghi annientati, alla rinascita. Quanto non rende l’intera data palindroma sta nella lettura del mese, agosto... un mese esatto di distacco fra il miracolo quotidiano di una Natura libera di scegliere la vita, e quello che poche ore dopo - un mese prima, quel 19 luglio 2012 - l’avrebbe condannata a diventare come l’abbiamo respirata e camminata nella cenere domenica scorsa...
... è domenica 19ago12, è stata indetta dal Sindaco la giornata di lutto civico per la pineta incendiata a Lido di Dante e se volete vedere i momenti salienti della cerimonia cliccate qui sotto per vedere il video realizzato da Sara Pietracci per ravennaWEBtv cliccate qui sotto sulla foto...
COPYRIGHT by barbara bartoli
PROGETTAZIONE 21 agosto 2012
AGGIORNAMENTO 3 del 24 maggio 2013
(foto e testi protetti da copyright, elaborazioni di Barbara Bartoli, luglio/agosto 2012)
ideazione, elaborazione e montaggio donato da UNIVERSALMENTEweb® a FILDISravenna©
... lì, nel luogo dello scempio, in cui fiamme rievocative di dolore e di impotenza, diventavano vive di umano auspicio di rinascita... le figuranti di quella rappresentazione così straziantemente efficace nel riprodurre senza enfasi, ma davvero con calzante verosimiglianza, la tragedia di trovarsi ad essere inermi, bloccate come loro nel terreno... proprio come tutte le creature piantate, impossibilitate a salvarsi la vita, come tutti gli altri esseri imprigionati in quella isteria di fuoco di quell’ultimo pomeriggio del 19lug12... con secchielli di acqua presenti nella cerimonia di lutto, questo 19ago12, ma sempre troppo disperatamente piccoli, simili a ditali rispetto alla voracità dell’incendio di quel pomeriggio, in cui instancabili uomini e mezzi si erano adoperati nel disperato e ininterrotto intervento di spegnimento... figuranti di questa rievocazione della domenica di lutto, poi finalmente ancora rinascenti e vive, nel rialzarsi e portare con quella grazia, come solo la Natura sa, il segno della cenere nella memoria degli astanti... sfiorandone la fronte come a volerne suscitare con dolcezza, amara nella consapevolezza, ma leggera nel tocco, il ricordo... speriamo prestissimo si possa dire... era il 19 agosto 2012 e gli angeli che spengono i fuochi hanno finalmente potuto testimoniare quanto avevano auspicato in quella cerimonia: che il vero pericolo, la pece che ammorba menti che improvvisamente diventano vigliacche assassine di vita, si è sciolto per sempre nella LUCE di una Natura che perdonandoci - o forse più semplicemente ed autenticamente ignorando chiunque voglia cancellarla - è rinata ad una comunità finalmente consapevole e omogenea nella forza con cui sa difendere il proprio tesoro quotidiano nei mille gesti di sempre e per sempre. E allora il cuore tornerà a sognare, vivendo il tempo in cui dalle ceneri di vita è nato un mondo nuovo, consapevole del privilegio che la Natura tutta ha riservato a noi umani, ospiti di un paradiso in terra..